Idee per uno sviluppo sostenibile del progetto Arosa - La Terra degli Orsi

Dopo una presentazione di Alpine Pearls e del progetto Mobility.Camp.Alps, i partecipanti sono stati informati sullo status quo del progetto Arosa-Bärenland (creazione di un’area naturale per orsi recuperati da situazioni di cattività non sostenibili) che si propone di abbinare la protezione degli animali a innovative proposte turistiche.

Sono stati proposti cinque gruppi di lavoro tematici nei quali sviluppare il progetto in tutti i suoi possibili ambiti coinvolgendo tutti gli attori locali: commercio, hotel e gastronomia, eventi, turismo invernale e offerta per famiglie. Come obiettivo per tutti i gruppi di lavoro si è definito lo sviluppo di prodotti turistici attorno al tema “Terra degli orsi”, in grado di integrare in modo originale ed attraente la sostenibilità e la mobilità dolce.

I partecipanti di ciascun gruppo di lavoro sono stati invitati a dar sfogo alla propria fantasia, basandosi sui progetti esistenti, ma proponendo idee innovative e anche utopiche, da discutere senza pregiudizi all’interno del gruppo, analizzandone punti deboli e punti di forza, pur senza entrare nel dettaglio della loro implementazione.

Le idee maturate attraverso i cinque gruppi tematici sono state presentate in plenum da un “presentatore” scelto all’interno di ciascun gruppo e riassunte dal moderatore in vista del secondo workshop in programma per il giorno successivo. L’aperitivo finale ha consentito ai partecipanti di proseguire la discussione e lo scambio di opinioni in un’atmosfera informale e piacevole.

SINTESI RISULTATI - La Terra degli Orsi deve essere raggiungibile soprattutto attraverso soluzioni di mobilità sostenibili e deve fornire l'occasione per sviluppare innovative forme di trasporto all'insegna dell'ecocompatibilità.

I partner

Dieses Projekt wurde gefördert durch das Umweltbundesamt und das Bundesterium für Umwelt, Naturschutz und nukleare Sicherheit. Die Mittelbereitstellung erfolgt auf Beschluss des Deutschen Bundestages. 

Die Verantwortung für den Inhalt dieser Veröffentlichung liegt bei den Autorinnen und Autoren.